Special promo fino al 30 novembre: rottamazione del gestionale

Hai un gestionale datato, complicato, lento e non più in linea con le tue esigenze?

Sei stanco di pagare per l’assistenza tecnica che non ricevi come vorresti?

Rottama il vecchio software gestionale

 

rottama il gestionale fino al 30 novembre
First Point ha una proposta che fa al caso tuo: cambia il vecchio programma gestionale e scegli Picam7, la soluzione flessibile per la tua azienda. Picam (acronimo di Procedure Integrate Contabili Amministrative) è un affermato gestionale che ha sviluppato la migliore soluzione gestionale per l’azienda.

Picam7 fornisce strumenti efficaci e moderni per la gestione delle diverse aree aziendali, come contabilità, acquisti, vendite, magazzino e  produzione. E’ appositamente studiato per risolvere i problemi dell’area amministrativa e gestionale dell’azienda.

Oltre a ridurre i tempi di progetto per l’utilizzo delle procedure, le principali funzionalità di Picam7 sono:

  • Multiregistro; Multiaziendale; Multibollettario; Multideposito;
  • Gestione Acquisti e Vendite (Preventivi, Ordini, D.d.T., Fatture);
  • Gestione del Magazzino, della Produzione e della Distinta Base;
  • Gestione della Contabilità;
  • Gestione Effetti e Scadenze (Clienti e Fornitori) collegate alla prima nota contabile e alle vendite;
  • Gestione dei Cespiti Ammortizzabili;
  • Bilancio 4ª Normativa CEE;
  • Indici di Bilancio;
  • Collegamento con Registratori di Cassa e Lettori di Codici a Barre;
  • Gestione di Statistiche di vendita, acquisto e ordinato (clienti/fornitori);
  • Menu utente personalizzabile da ogni singolo utilizzatore;
  • Interfaccia con prodotti della linea MS-OFFICE e con applicativi che supportano lo standard

 

Inoltre il modulo Archivia permetterà l’acquisizione, l’archiviazione e la consultazione di informazioni (siano esse un’immagine, un testo, un fax, una e-mail, un video, un documento, ecc.) provenienti da un file, dall’acquisizione da scanner oppure dalle stampe di Picam (sotto forma di documento PDF).

Con l’ultimo nato, il modulo Fatturazione Elettronica ti consente di codificare la fattura emessa da Picam7 in formato XML pronta per essere firmata in forma elettronica ed inviata tramite apposito sistema che ne certifichi l’integrità del contenuto.

First Point inoltre, organizza corsi gratuiti sul programma gestionale specifici per ogni area di mercato.

 

Contattaci per saperne di più!

Promozione speciale per chi rottama fino al 30 Novembre

Perché si interrompono i video di YouTube?

Le ultime da Google: quando un contenuto su YouTube non viene riprodotto in maniera adeguata, la società di Mountain View visualizzerà  il messaggio “il video si interrompe? Scopri perché“. Cliccando sul pulsante, all’utente verrà proposta la pagina Video Quality Report.

Youtube velocità video
Si tratta di un servizio l’azienda ha presentato ad inizio 2014 e che si propone come una sorta di guida ragionata per la scelta del miglior fornitore di accesso Internet.

Google vuole fare i nomi di aziende di telecomunicazioni che riescono ad offrire buone prestazioni agli utenti, connettività adeguata per la visualizzazione di video e contenuti multimediali online. “Video Quality Report” contiene anche le cattive pagelle, con l’indicazione dei provider che non offrono buone prestazioni.

 

Video Quality Report” è in grado di stabilire automaticamente l’area di residenza dell’utente e comporre una sorta di “classifica” dei provider migliori.

Google stila poi l’elenco dei provider che permettono di guardare video a definizione standard senza buffering o interruzioni ed, infine, di quelli che danno modo di riprodurre video a una definizione inferiore a 360p, con caricamento lento ed eventuali interruzioni per rebuffering.

Allo stato attuale, “Video Quality Report” non è ancora pronto per l’Italia: i dati relativi al nostro Paese non sono ancora disponibili. Tuttavia, la traduzione in italiano di questa pagina di supporto lascia presagire un imminente aggiornamento. L’obiettivo è quello di velocizzare il più possibile lo streaming dei dati e di scegliere la strada che garantisce la ricezione più fluida delle informazioni.

Un ruolo fondamentale, però, è rivestito dal provider scelto da ogni singolo utente di YouTube. Nel caso di problemi di congestione o di ridotta banda di rete  il caricamento dei video risulterà molto lento.

 

Toner Xerox per stampanti non Xerox

Xerox produce l’inchiostro e i toner della migliore qualità per le stampanti Xerox…Ma questo lo sapevi già.

Sapevi però che…Xerox produce toner di qualità adatti a tutte le principali marche di stampanti?

r per stampanti non Xerox

Apri le porte a risultati eccezionali e ad un’eccellente qualità di stampa.
La nostra tecnologia toner ti assicura un livello senza pari di competenza in fatto di stampa, perché Xerox sa bene cosa serve esattamente per stampare alla perfezione, pagina dopo pagina.
Accuratezza collaudata per stampare senza pensieri.

Le nostre cartucce toner per le altre principali marche sono create per corrispondere alle specifiche dei produttori originali delle macchine ed assicurano risultati ottimali.

Ogni cartuccia di ricambio Xerox è fornita con garanzia a vita e non invalida la garanzia del produttore sul dispositivo.
Risparmia subito fino al 25%!
Un ottimo modo per risparmiare fino al 25% rispetto alla cartuccia originale. Come per tutti i nostri i chiostri e toner di ricambio, ti assicuriamo una convenienza ottimale ed una resa per pagina pari o notevolmente migliore rispetto alle principali marche.
Xerox è sempre alla ricerca di nuovi modi per migliorare l’affidabilità e la qualità della stampa in ufficio, riducendo gli sprechi ed i costi. Oggi ti offre perciò inchiostri e toner ideali non solo per le stampanti Xerox ma anche per tutte le principali marche di stampanti.
Contattaci subito e trai vantaggio dall’alta qualità dell’inchiostro e dei toner Xerox, oggi disponibile anche per tutte le principali marche di stampanti.

Back Up Online- Cos’è

 

Il Back Up non è altro che una copia dei propri dati, siano essi dati personali o documenti di lavoro (fotografie, contratti, documenti, progetti ecc.)

Tuttavia, tutti questi documenti che sia per i privati che per le aziende vengono considerati sempre più spesso di “importanza fondamentale”  rischiano di andare persi e per tanto il loro smarrimento rischia di essere un vero e proprio incubo.

Onde evitare tale rischio, è necessario archiviare tutti questi dati in un luogo sicuro e sempre disponibile. Tale luogo è per l’appunto il Back Up Online.

First Point ha sviluppato un nuovo servizio di Back Up Online che fornisce alle aziende una soluzione sicura e flessibile per proteggere i propri dati in totale concordanza con la normativa privacy.

Nello specifico il servizio prevede:

salvataggio dei dati in un datacenter vicino all’azienda

– il processo di back up viene eseguito da personale specializzato

– possibilità di recuperare i file in modo semplice e automatico

– interfaccia di gestione user friendly

opzione retention che permette il recupero dei file eliminati a mesi di distanza

consultazione dei dati da qualsiasi device in modo sicuro

ripristino Terabyte di dati in modo rapido grazie al servizio di recupero su disco USB che fornisce tutti i dati in meno di un’ora.

First Point partecipa a Expandere 2014

Expandere Bologna 2014

Il 13 maggio a Bologna avrà luogo Expandere la fiera che tutti gli anni permette a centinaia di imprenditori di incontrarsi per potersi confrontare su svariati temi di attualità.

In particolare i Topic di quest’anno sono:

–          Start- Up e Innovazione

–          Reti e filiere

–          Internazionalizzazione

–          Sostenibilità e finanza

–          Lavoro e formazione

–          Comunica e trasmettere il valore

Altre informazioni sono disponibili sul programma di Expandere 2014

9 Tavole rotonde e 6 Workshop permetteranno di misurarsi su queste tematiche, scambiarsi idee e dare vita a possibili collaborazioni.

First Point sarà presente con un proprio desk in fiera. Vi aspettiamo per poter parlare e confrontarci con Voi sulle reciproche competenze, per discutere di tutte le novità che riguardano l’Information Technology e molto altro ancora!

Non mancate!

Stampa in verde: inizia l’era della stampa ecologica!

green printing

Che fine fanno i vostri residui esausti di stampa?

Sapete che è obbligo delle aziende smaltire in modo corretto i consumabili secondo le Direttive CEE 91/156 91/689, 94/62 e il D.lgs 152/06?

Secondo le normative sopracitate i Rifiuti Speciali delle aziende non possono essere assimilati ai Rifiuti Urbani e quindi non possono essere buttati in discarica. L’Azienda che stampa e che quindi produce il rifiuto è responsabile sia del suo trasporto che dello smaltimento, da affidare o effettuare secondo il grado di pericolosità indicato dal corretto codice CER. Occorre infatti non solo sottoporre i rifiuti ad analisi chimiche aggiornate ma anche conservare per 5 anni i documenti comprovanti il trattamento a norma del rifiuto compilato da chi lo ha trattato con i codici corretti.

Sai che per chi non rispetta tutto questo ci sono sanzioni amministrative molto salate che partono da 1600€ con sanzioni anche penali per l’amministratore?

E allora come fare?

First Point vi può offrire ZEROZEROTONER, la soluzione che risolve ogni vostro problema per la gestione dei residui esausti di stampa.

ZEROZEROTONER è l’unico servizio di smaltimento dei consumabili esausti da ufficio che solleva il Cliente da ogni responsabilità; viene infatti applicata la formula innovativa del Contratto di Manutenzione per la Sostituzione dei Toner Esausti trasferendo al manutentore la paternità della produzione del rifiuto, secondo quanto previsto dall’ Art. 266, comma 4, D.Lgs 16 Gen. 2008.

OOToner Gold Reseller

 

La vera storia del Desktop di XP

E’ stata l’immagine che per anni ha accompagnato lo sfondo desktop di molti di noi: i celebri prato verde e cielo blu di Windows XP. Dopo ben 12 anni, l’8 aprile scorso abbiamo dato addio a questo sistema operativo. Ma qual è la vera storia di questa immagine? Uso sapiente di Photoshop? No! Dietro questo prato e questo cielo c’è una strada trafficata e pericolosa della California! A spiegarlo è la stessa Microsoft con un mini documentario caricato su Youtube:

Lo scatto ha un nome ben preciso “Bliss” che significa estasi, beatitudine.

L’autore della foto, Charles O’ Rear, ex fotografo del National Geographic, racconta il segreto dello scatto che si calcola sia stato visualizzato negli anni da ben un miliardo di persone… “Ho scattato la foto mentre andavo dalla mia fidanzata, sulla strada che da San Francisco porta alla Napa Valley (…) Questa immagine è intorno  a tutti noi. L’ho vista al Cremlino e alla Casa Bianca (…) Mi arrivò una mail, credo dallo staff degli Ingegneri Microsoft, in cui contestavano l’autenticità: E’ photoshoppata, scrivevano. Ma non era così. E’ stato solo un attimo perfetto: l’estasi”.

 

Addio a Windows XP: i rischi per la sicurezza

L’ 8 Aprile 2014 è una data che saranno in molti a ricordare: Microsoft interromperà infatti il supporto per Windows XP, il sistema operativo in assoluto più longevo – e più utilizzato – della storia della casa di Redmond.

Come tutte le cose belle anche questa si appresta a raggiungere la sua fine, con buona pace di tutti gli aficionados e di tutti i sistemi informatici che, da tredici anni a questa parte, godono dei benefici offerti dal sistema operativo.

Iniziamo a chiarire immediatamente una cosa: la fine del supporto per Windows XP non significa l’interruzione improvvisa ed immediata del funzionamento del sistema operativo, che continuerà comunque a girare sui computer o su qualsiasi tipologia di elaboratore sia installato, tuttavia Microsoft smetterà di rilasciare aggiornamenti per il sistema  salvo in casi eccezionali e dietro lauto compenso.

Detto così può sembrare quasi una banalità, tuttavia soffermandosi un attimo su quelle che potrebbero essere le conseguenze indirette dell’end-of-support per Windows XP – la non-risoluzione dei bug, il non-fixing degli eventuali problemi di sicurezza e via discorrendo – la storia prende una piega un po’ diversa, leggermente più allarmante.

C’è comunque da considerare che Windows XP non viene soltanto utilizzato in ambito home, diversi server e workstation aziendali, nonché alcuni equipaggiamenti ad-hoc (ad esempio gli sportelli Bancomat) basano il proprio funzionamento su tale sistema operativo.

E’ in tali settori che il problema della discontinuità del supporto si fa ancora più evidente: prendendo l’esempio degli sportelli Bancomat, una recente statistica rivela che il 95% di essi utilizza di base il sistema operativo Windows XP e questo, neppure a dirlo, dopo il prossimo 8 Aprile potrebbe rappresentare un grosso problema per la sicurezza.

Sebbene gli sportelli più recenti siano in grado di supportare senza problemi un upgrade del sistema operativo, le cose potrebbero non rivelarsi altrettanto facili con quelli più datati, che necessiterebbero in tal caso di un vero e proprio aggiornamento hardware.

Situazione simile per quanto riguarda l’ambiente business, in particolare per tutte quelle macchine che necessitano di Windows XP al fine di eseguire le applicazioni aziendali o comunque strettamente collegate al posto di lavoro, tipologia di programmi per la quale difficilmente sono reperibili alternative: sebbene resti comunque possibile virtualizzare e sandboxare il sistema operativo minimizzando così i rischi collegati alla sicurezza, ciò non toglie che per alcune configurazioni hardware ciò sarebbe pura utopia.

Di seguito ci occuperemo invece di darvi una serie di consigli utili  per “sostituire” Windows XP, almeno in ambito home, nella maniera più indolore possibile.

Mettere (provvisoriamente) in sicurezza il sistema

Come vi abbiamo detto poc’anzi, il “danno” più grande provocato dall’interruzione del supporto a Windows XP riguarda la sicurezza: con bug e problemi che vengono scoperti praticamente a cadenza giornaliera e che a partire dall’8 Aprile resteranno per la maggiore insoluti, lasciare il sistema in balia di sé stesso è come un terno al lotto: tanti può “andarci bene”, tanto possiamo cadere vittime di attacchi esterni.

Una buona soluzione sarebbe quella di adottare alcune misure di sicurezza per far sì che il sistema operativo resti invulnerabile, nei limiti di quanto sarà permesso dalla situazione: vi suggeriamo quindi una serie di accorgimenti da prendere perché questo accada.

Attenzione, però: le soluzioni proposte sono assolutamente provvisorie e vanno usate soltanto nel lasso di tempo in cui decidere il da farsi – se aggiornare l’hardware, aggiornare Windows o cambiare totalmente sistema operativo.

L’utilizzo delle sandbox e delle varie modalità per “limitare” l’effetto dei programmi sul disco potrebbe portare a conseguenze non attese

.Aggiornare tutte le componenti di sistema alle ultime versioni disponibili: per farlo, battete a tastiera la combinazione WIN+R per accedere alla finestra “Esegui” e digitate, al suo interno, il comando wupdmgr . Seguite la procedura automatica proposta per scaricare ed installare tutti gli aggiornamenti disponibili.

  1. Se avete Office 2003, disinstallatelo – poiché anche il supporto ad esso terminerà il prossimo 8 Aprile, migrate verso una suite più aggiornata.
  2. Disinstallate Java (Oracle JDK o Oracle JRE che sia), che potrebbe lasciare il vostro computer estremamente vulnerabile;
  3. Attezione ad utilizzare Internet Explorer per Windows XP sarà sempre meno sicuro , in alternativa potrete affidarvi ai browser sempre aggiornati Mozilla Firefox e Google Chrome;
  4. Disinstallate Flash per questioni di sicurezza, tenendo ben presente che Google Chrome ne ha una versione sicura integrata;
  5. Tenetevi ben lontani da siti web di dubbia provenienza ed evitate il più possibile di installare applicazioni di terze parti a meno che non siano completamente open source e sicure;
  6. Effettuate regolarmente scansioni con il vostro antivirus di fiducia;
  7. UTENTI AVANZATI: disattivate i servizi di sistema (la guida) che non sono più necessari;
  8. UTENTI AVANZATI: eseguite il più possibile i vostri programmi all’interno di una sandbox; un buon tool che permette di farlo in maniera relativamente semplice è Sandboxie.
  9. UTENTI ESPERTI: installate Comodo Internet Security e, una volta attivato, tramite le impostazioni abilitate e configurate almeno HIPS ed il sandboxing automatico nelle impostazioni di Defense+;
  10. UTENTI BUSINESS: installate e configurate su ciascuna delle workstation con Windows XP il tool ufficiale Microsoft EMET, per ottenere un livello di protezione superiore.